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| | Analisi elezioni comunali | |
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farinata degli uberti
Messaggi : 4 Data di iscrizione : 16.04.08 Età : 55 Località : San Siro
| Titolo: Analisi elezioni comunali Mer Apr 23, 2008 3:01 pm | |
| Mi piacerebbe commentare, il risultato delle recenti elezioni comunali, ciò che ha causato la sconfitta della lista "insieme per San Siro" e ciò che ha determinato la vittoria della lista "libertà è partecipazione". Insomma spero di iniziare, ormai a bocce ferme, l'analisi del voto. Ciao a tutti | |
| | | kaabor
Messaggi : 115 Data di iscrizione : 05.05.08
| Titolo: Re: Analisi elezioni comunali Mar Mag 20, 2008 7:07 pm | |
| Moderatore, cosa aspetti ad "analizzare" i risultati del voto di San Siro? Sto aspettando da oltre un mese! | |
| | | kaabor
Messaggi : 115 Data di iscrizione : 05.05.08
| Titolo: Re: Analisi elezioni comunali Lun Mag 26, 2008 12:32 pm | |
| Un ulteriore sollecito al "moderatore": sono sempre in spasmodica attesa delle analisi del voo! Cos'è, ti mancano le parole, o le idee? | |
| | | farinata degli uberti
Messaggi : 4 Data di iscrizione : 16.04.08 Età : 55 Località : San Siro
| Titolo: Re: Analisi elezioni comunali Mer Mag 28, 2008 3:35 pm | |
| - kaabor ha scritto:
- Un ulteriore sollecito al "moderatore": sono sempre in spasmodica attesa delle analisi del voo!
Cos'è, ti mancano le parole, o le idee? Chiedo scusa per la mia assenza, problemi di salute e personali non mi hanno permesso di svolgere il mio ruolo di moderatore, entriamo subito nel merito della questione: Un voto largamente annunciato e assolutamente prevedibile, almeno da me, ho sbagliato le percentuali di uno 0,4 per cento, circa 3 voti. La vittoria annunciata secondo il mio parere è anche figlia della non volontà dei precedenti amministratori di risolvere questioni che si trascinano da decenni, per molti versi create dalla loro poca capacità. Secondo me questo è uno dei motivi per cui hanno presentato un candidato sindaco sconfitto in partenza, senza nessuna possibilità di vincere. In conclusione hanno capito che la popolazione li ha abbandonati e non hanno fatto nulla per cercare di riconquistarla. | |
| | | kaabor
Messaggi : 115 Data di iscrizione : 05.05.08
| Titolo: Re: Analisi elezioni comunali Gio Mag 29, 2008 12:52 pm | |
| Francamentre mi aspettavo qualcosa di più. Mi aspettavo un'analisi più completa, un'analisi vera. Che analisi è mai quella che afferma: "hanno presentato un sindaco sconfitto in partenza, senza nessuna possibilità di vincere."! Chi mai partecipa ad una qualsiasi consultazione elettorale e fa di tutto per perderla? Che cosa significa: " ..... hanno capito che la popolazione li ha abbandonati e non hanno fatto nulla per cercare di riconquistarla."?! Come si può pensare che, in politica, qualcuno possa essere talmente autolesionanista da farsi del male?
Le ragioni sono altre e discendono tutte, o quasi, dalla disinformazione locale, ma soprattutto nazionale. Dalla disinformazione che nasce dal fatto chre "qualcuno" ha in mano tutti, o quasi, i moderni strumenti mediatici e, con questi, disinforma gli elettori. Si potrà affermare che la disinformazione nazionale non influisce sull'esito dei risultati locali, invece influisce influisce, eccome!
Una buona (in questo caso cattiva) campagna di "sculturizzazione" politica e sociale,condotta per anni ed in maniera martellante, poduce i suoi effetti anche sul piano locale ed i risultati elettorali ne sono la conseguenza.
Occorrerà un'intera generazione per scrollarsi di dosso questa "incultura". In attesa di una nuova cultura, di una nuova sensibilità sociale viene voglia di pensare ad una soluzione temporanea, ma radicale.
Le righe che seguono sono, chiaramente, una provocazione e come tali vanno interpretate. Tentano di gettare un sasso nello stagno ed hanno lo scopo di agitarne le acque stagnanti e maleodoranti.
Un Paese moderno e civile deve necessariamente dotarsi di un codice comportamentale al quale tutti i cittadini devono attenersi. Un codice che regoli i rapporti tra la collettività ed i singoli; tra i singoli stessi; che regoli i rapporti sociali, economici, familiari e via dicendo.
Così abbiamo che per poter esercitare il diritto di condurre un'auto occorra una patente di guida; per esercitare l'arte della medicina occorra un'autorizzazione pubblica; lo stesso vale per ogni altra professione o mestiere; anche per esercitare la pesca sulle acque occorre una autorizzazione - la licenza -. E' quasi infinito l'elenco delle arti, mestieri, professioni, attività per le quali è necessaria - a seconda dei casi - una patente, una licenza, una autorizzazione. Ed è, quasi sempre, giusto che così sia!
Chi svolge. ad esempio, l'attività di medico deve poter dare - a chi richiede il suo intervento - una garanzia di professionalità che la collettività gli deve aver concesso e riconosciuto. Lo stesso vale per il farmacista, per il notaio, per il ragioniere, per il geometra, per l'elettricista, per l'idraulico. Guai se così non fosse! Rischieremmo di essere avvelenati da un farmacista incompetente, di trovarci la casa allagata da uno pseudo-idraulico, e via elencando.
Se dunque la collettività tutela il singolo cittadino, che potrebbe subire dei danni a causa delle incompetenze di un professionista, perché non dovrebbe tutelare anche se stessa da danni ancora maggiori? Procurare dei danni a singoli cittradini (come negli esempi precedenti) è molto grave, ma provocare dei danni non al singolo cittadino, ma all'intero Paese, è ancora peggio!
Ecco quindi la provocazione annunciata: "Perché non rilasciare una patente per esercitare il diritto di voto?". Colui che, esercitando questo diritto si reca alla cabina elettorale senza sapere - senza avere la minima cognizione di ciò che sta per compiere - rischia di produrre danni incalcolabili all'intero Paese e non solo a se stesso.
Molto spesso si sente affermare che questo (o quel) governo "non fa gli interessi del popolo", che questo (o quel) governo è composto da ladri. Quando si va più a fondo si scopre per "il governo" si intende: il Potere Esecutivo, il Potere Legislativo, la Magistratura, le forze di polizia, i vigili urbani e financo i sindacati, la stampa, la televisione, i capistazione e ..... chi più ne ha, più ne metta!
Quale confusione regna nella testa di taluni elettori (taluni? Non potrebbero essere molti, troppi?)! Che contributo possono dare costoro alla creazione di una classe dirigente, alla formazione di un efficiente personale politico che governi con perizia e onestà questo Paese se non hanno ben chiaro in testa il motivo per il quale si recano al voto?
Costoro sono, poi, i primi a urlare contro la "classe politica", il "ceto politico", la "casta politica" come se in un Paese democratico esistessero una classe, un ceto od una casta politica. Costoro sono i primi a non rendersi conto che in un Paese democratico il personale politico non sì è autoeletto, ma è stato scelto dal corpo elettorale e di questo ne è lo specchio fedele! Costoro non si rendono conto di essere dei burattini manovrati da un burattinaio che ha mille interessi a denigrare ogni forma, ancorché imperfetta, di democrazia. Costoro non si rendono conto di essere al servizio della demagogia fomentata da qualche personaggio che, dopo aver calcato il palcoscenico, sembra essersi messo al servizio del più deleterio qualunquismo. Costoro non si rendono conto di essere succubi della tv-spazzatura (tv-spazzatura onnipresente nel nostro Paese) che li orienta (o meglio, li disorienta) verso il qualunquismo ed il populismo.
Perché deve essere consentito a tali cittadini (meglio sarebbe chiamarli sudditi) di esprimere il loro inutile, quanto pericoloso voto? Ora qualcuno, leggendo queste righe, griderà allo scandalo. dirà che questa posizione ripercorre all'indietro il cammino della storia. Dirà che la partecipazione al voto è un diritto inalienabile e che nessuno può toglierlo.
Anche un semplice baccelliere della politica può constatare che, in alcuni casi la Magistratura può togliere, o sospendere tale diritto. Chi si è macchiato di un certo tipo di delitti si vedrà togliere il diritto al voto. Nessuno in questo caso griderà allo scandalo. Nessuno sospetterà che vi sia stato un attentato alla democrazia, ma tutti si renderanno conto che i poteri dello Stato hanno il dovere - in certi casi - di negare il diritto di voto ad un elettore indegno di esercitarlo.
Si inventi, allora, una specie di "patente" per l'esercizio del voto. Chi ne è provvisto potra votare. Gli altri, no!
E' presumibile che le formazioni politiche maggiormente penalizzate saranno quelle della destra perché è là che più di ogni luogo si annida il più becero qualunquismo. E' là che si annida il sottoproletariato, (la classe sociale più disponibile alle avventure politiche della destra - come dimostrato dalle vicende del fascismo e del nazismo - ). Il sottoproletariato è la classe sociale che, storicamente, è stata più disponibile ad essere manovrata dai regimi autoritari. Il sottoproletariato non è solamente uno strato sociale che vive ai margini della società e dell'illegalità rovinando talvolta da quella a questa. Il sottoproletariato non è soltanto una condizione economica, ma è anche una cultura, una concezione diversa della società civile, un diverso modo di pensare, di comportarsi, di agire, in una parola: una diversa "cultura". Il sottoproletariato non è un confine che separa i ricchi dai poveri, perché in esso si trovano - talvolta - entrambi. Anche alcune frange della piccola borghesia (quelle che vivono sotto il desco padronale) sono assimilabili al sottoproletariato.
La sinistra avrà poco da temere perché il proletariato è stato sempre il motore della democrazia e del progresso sociale, checché ne dicano gli odierni soloni!
A chi si domanda quale sarà l'autorita che potrà rilasciare questa "patente" e con quali criteri potrà essere rilasciata, si potrà rispondere che questo è solo un problema tecnico e, perciò, risolvibilissimo! La difficoltà non è pertanto "come si risolve il problema", ma se "lo si vuole risolvere".
Sorge, a questo punto, un'altra osservazione: perché non istituire una "patente a punti"? Posto che tutti i cittadini aventi diritto al voto non sono uguali tra loro poichè ciacuno è dotato di diversa conoscenza, sensibilità, preparazione politica, ecc. perché il voto espresso da un cittadino deve essere uguale a quello di un altro? Perché devono contare alla stessa maniera? Perché devono avere lo stesso peso? Perché il voto di un cittadino che si reca alle urne cosciente di ciò che sta per compiere deve essere uguale a quello che si reca alle urne senza avere la minima idea di ciò che si appresta a fare?
In questi casi perche non assegnare al primo elettore un voto che valga "dieci", all'altro un voto che valga "nove" e cosi via, fino all'ultimo il cui valore del voto equivalga a "uno"? Anche qui, la risolvibilità del problema è tecnica, quindi fattibilissima.
I rappresentanti del popolo, con questa diversa forma di elezione, sarebbero per davvero i veri rappresentanti del popolo. Non solo, ma gli esclusi dal voto (totali o parziali) troverebbero un nuovo incentivo per la loro preparazione, civica e politica, finalizzata al rientro nel diritto al voto.
I mestatori, i qualunquisti, i populisti, i demagoghi, i proprietari dei grandi "media" avrebbero vita più difficile perché un popolo socialmente e politicamente cosciente non è facilmente ingannabile.
Naturalmente, come annunciato all'inizio, queste sono soltanto delle provocazioni! Ben altra è la strada da percorrere per far diventare questo Paese un "Paese normale". | |
| | | GIOVANNI CAVALLI
Messaggi : 43 Data di iscrizione : 31.05.08
| Titolo: Re: Analisi elezioni comunali Sab Mag 31, 2008 7:20 pm | |
| 17 maggio Nuova Amministrazione San Siro A seguito delle ultime consultazioni amministrative del mese di aprile scorso, l'Amministrazione di San Siro ha cambiato guida. Al nuovo Sindaco Michela Maldini, al suo vice Claudio Raveglia, a tutto la giunta e a tutto il consiglio comunale auguriamo buon lavoro, restando a loro disposizione per qualsiasi forma di collaborazione . 9.51 | Aggiungi un commento | Invia un messaggio | Visualizza i riferimenti (0) | Pubblica su blog Aggiungi un commento Nascondi aggiungi un commento Commenti (0) Primi 20 commenti20 commenti precedenti20 commenti successiviUltimi 20 commenti Primi 20 commenti20 commenti precedenti20 commenti successiviUltimi 20 commenti Riferimenti Nascondi i riferimenti relativi a questo intervento L'URL di riferimento per questo intervento è: http://altolarioan.spaces.live.com/blog/cns!3B70B32947C74611!241.trak Blog che fanno riferimento a questo intervento
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| | | GIOVANNI CAVALLI
Messaggi : 43 Data di iscrizione : 31.05.08
| Titolo: Re: Analisi elezioni comunali Sab Mag 31, 2008 8:12 pm | |
| CARO ROLANDO Mi piacerebbe leggere un tuo commento al mio primo post , ma sopratutto su quanto espresso da Kaabor .
Il risultato delle recenti elezioni comunali , e' secondo il mio modesto parere , e' stato favorito dall' aiuto che i " ragazzi " hanno ricevuto dai boss politici locali.
Non ricordo il periodo esatto in cui una " lista civica " chiese aiuto ai partiti . Dimmelo tu ? Forse ai tempi della DC.
Comunque , con un click sull ' URL riportato sul mio precedente post chiunque potra' verificare di persona la provenienza degli auguri ai nuovi amministratori.
Al momento non aggiungo altro in quanto kaabor si e' abbondantemente espresso .Condivido appieno la sua " provocazione " In attesa di leggerti anche sul blog , auguri per la tua salute . Giovanni Cavalli | |
| | | Nabucco
Messaggi : 139 Data di iscrizione : 23.04.08
| Titolo: Re: Analisi elezioni comunali Mer Lug 16, 2008 4:52 pm | |
| Caro Gianni, condivido anch'io le provocazioni di Kaabor, mi pare che il buon Farinata sia ancora in campagna elettorale, almeno la sua analisi sembra su quel livello. Di seguito ti riporto un mio msg che ti ho mandato sul blog:
Caro Gianni, spero che il tuo computer ora funzioni. Se non ci pensi tu questo Blog muore. Mi chiedo che fine abbiano fatto gli amministratori comunali, ad esempio il sempre pieno di idee aryete o il preciso (nel segnalare le manchevolezze della passata amministrazione) Nico, o il polemico Diablo e via dicendo. Troppo occupati dici? Certo il tempaccio non li ha aiutati ma via, due righe ogni tanto. Ieri sono stato testimone di un episodio divertente. Sui pontiletti del moletto è stata affissa (già da tempo) un'ordinanza firmata dall'assessore nonchè responsabile di servizio Nico che proibisce l'accesso ai suddetti pontili. Tre persone sfidavano impunemente tale ordinanza, indovina un po' chi era una di loro? Non ci riesci? Te lo dico io, l'assessore dai molti cognomi. Non male, vero? La stessa ordinanza proibisce anche l'attracco ma diverse barche (6/7) non sembrano preoccuparsene piu' di tanto. Mi chiedo: se l'attracco è proibito, vuoi vedere che non solo sfidano l'ordinanza ma sono pure ancorati gratis? Visto l'atteggiamento dell'assessore dai molti cognomi, mi domando di chi siano...
ciao Daniele | |
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| Titolo: Re: Analisi elezioni comunali | |
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